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Ricostruire l'itinerario artistico di Rumi vuol dire <<rimuovere>>
il velo che rende opaca la nitida immagine del reale. Un balzo a ritroso di oltre
mezzo secolo ci riporta alle esperienze giovanili di Rumi, agli anni che
seguono gli studi compiuti all'Accademia Carrara sotto la guida di Ponziano
Loverini. Il "Ritratto del padre", datato al 1922, è la prima testimonianza
documentata della visione figurativa di Rumi e dei suoi interessi di pittore.
L'immagine del padre è in questo senso emblematica di una profonda adesione
di sentimenti: il ritratto è caratterizzato, visto con sguardo acuto,
riferito con incisività psicologica. La stesura rapida e mossa della
composizione non impedisce al pittore di cogliere gli indizi precisi di una
personalità curiosa ed attenta alle novità del suo tempo. |